Momento toccante per classi quinte nel campo di concentramento di Terezin
"Smile, without a reason why,
Love, as if you were a child.
Smile, no matter what they tell you!
Don't listen to a word they say,
'Cause life is beautiful that way!"
(Noa, Life is beautiful that way)
Un momento toccante, durante il quale quello che leggiamo e studiamo nei libri di storia si fa luogo concreto e reale davanti ai nostri occhi, un luogo che si può vedere, toccare, annusare e sentire fin dentro le ossa. La settimana scorsa i nostri studenti di tutte le quinte in viaggio di istruzione a Praga hanno visitato il campo di concentramento di Terezin. Prima di entrare hanno ascoltato una breve presentazione dei loro compagni Davide Bortoli e Maria Chiara Slaviero di 5AB riguardo il campo e i numerosi artisti che vi furono internati durante l'olocausto. Poi la chitarra ha iniziato a suonare e la voce a vibrare, e Sara Mauretto (5D) e Anna Benetti (5B) ci hanno trascinato ancora di più nel clima riflessivo e raccolto che ci preparava alla visita del campo.
Poi nessun applauso e un breve momento di silenzio per i nostri ragazzi e per qualche altro visitatore che non ha resistito a fermarsi e a condividere con noi qualche minuto per ricordare. Siamo sicuri che questo piccolo momento non sarà dimenticato né dai nostri ragazzi né da chi si è fermato, con discrezione, a condividerlo con noi. Un sentito grazie ad Anna, Davide, Maria Chiara e Sara, e ai professori che li hanno supportati, Proff. Luca Baù, Carlo Bressan e Paolo Fabris.
"Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre". (Primo Levi)
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